Veniamo ora al lato storico politico di BelAir. Suppongo ormai note a tutti le vicissitudini morali che portarono all'ideazione della Ridente, ma chi furono gli artefici di tale idilliaca utopia? E' forse utile ricordare i membri dell'assemblea costituente:
Riccard
o Giri,
Anthony Albanian (che nella Ridente era BelAirIzzato
Albarumore) e
Silvestro Cavallo da Monta (
famoso anche come Rocco, RoccoII, RoccoIII e Rocco IV). Questi sono solo i membri più illustri, i leader degli schieramenti politici. Riccardo Giri (la foto risale esattemente al tempo dell'assemblea, come si nota dalla giovane età) era un grande comunista con dei serissimi problemi di cuore, infatti era solito innamorarsi delle peggio strappone dai capelli rossi, come viene narrato nella famosa novella "
Ragazza Carina" (da cui venne poi tratto uno spettacolo teatrale con
Giulia Roberti N.d.r.). Anthony Albarumore, nato in una colonia Greca del Leccese, era un noto personaggio di spettacolo che pensò d'interessarsi alla politica dato il suo proverbiale accanimento nel lavoro, caratteristica che gli preservò un ruolo di primissimo piano nel sindacato dei lavoratori edili. A causa delle sue origini era stato soprannominato da loschi individui (ne parleremo più avanti)
EarthOne o anche
BigEarth. Silvestro Cavallo da Monta, leader del centrismo più estremo, era spesso preso di mira dagli altri colleghi a causa del figlio, un piccolo bimbetto funambolo con il pallone da soccer che non faceva altro che calciare e calciare la palla, niente di grave, se non l'avesse fatto ripetutamente in Senato (finì poi per sfondare nel mondo del futbol con la Lazio prendendo il soprannome del Padre, fu chiamato
Rocchi).

Le conseguenze di tale accanimento sul povero Silvestro Cavallo da Monta sono ben visibili nell'icona a olio riportata a qui sopra: un livido Silvestro guarda con stupore l' Albarumore in senato. Naturalmente gli schieramenti politici non erano composti solo da 3 persone, vi erano anche personaggi meno famosi, ma non per questo, meno importanti...al solito: questa è un'altra storia.
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