venerdì 2 maggio 2008
La vera storia del BelAriEse
BelAir è una nota e ridente cittadina in provincia de Gli Ultimi Angeli (Italian California) la cui peculiarità, almeno per quanto riguarda il sottoscritto e gli altri bloggers, è quella di esprimersi in uno strano idioma le cui radici captano le sostanze organolettiche nel tempo più remoto. Ma facciamo un po' di storia: come si evince dal libro del premio Nobel Dario Fo:"La vera storia di Ravenna" (dove in reltà si parla anche di Ariminum) in epoca tardo romanica la Romagna era abitata da romani indecisi se stare con l'impero d'oriente o con quello d'occidente. Oltre a questi vi era uno sparuto gruppo di baldi giovinastri che, stanchi delle scaramucce tra i nostalgici imperialisti e gli avanguardisti d'oriente, scelse di non appartenere né all'uno né all'altro, ma bensì di fondare un nuovo stato indipendente basato sull'amore, la reciproca stima e la droga. Il nuovo stato aveva bisogno di una nuova terra dove poter porre la prima pietra, questa era la famosa :"terra promessa, un mondo diverso dove crescere i nostri pensieri" (come poi disse un busone in una canzone di merda). Tale promessa aveva un nome: CALIFORNIA! Sfortunatamente era molto lontana così, anche a causa delle troppe manovre manuali psico-stimolatrici che rendevano delle larve i nostri eroi impedendogli di viaggiare, presto ci si rese conto dell'impossibilità di creare il nuovo stato e ci si limitò (dato che in un qualche modo bisognava pur distinguersi dalla folla) ad inventare una nuova lingua: un misto tra il volgare e quei rutti tanto cari alle orde di turisti barbari (specialmente britannici) che invadevano i lidi ogni estate. Le dolci parole prese in prestito, che somigliavano a rutti, non erano troppo alla moda (ricordiamo che all'epoca il Dolce stil novo andava a manetta) così si pensò di tradurre tutto in volgare e il risultato è quell'idioma conosciuto da pochi che è arrivato fino a noi: il BelAirEse....
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